Enrichment Data con Google Tag Manager e Firestore

data enrichment con google tag manager

Se ti stavi chiedendo come arricchire il tuo flusso di dati con Tag Manager Server side ho una bella notizia per te: puoi fare data enrichment, è facile da fare e le possibilità di utilizzo dipendono solamente dal tuo ingenio.

Bene, ma come si può arricchire il dato con Google Tag Manager?

Google Cloud Platform ha da poco rilasciato una nuova API, si chiama Firestore!

Se non sai cos’è Firestore non temere, ti darò una rapida definizione. Se sai già di cosa si tratta puoi saltare il prossimo paragrafo senza farti troppi problemi.

Cos’è Firestore?

Firestore è un Database di documenti NoSQL e fa parte di Google Cloud Platform. Ciò che ci offre Firestore sono operazioni di scrittura e lettura di database in tempo reale per i nostri dati.

In parole povere?

Hai dei dati su Firestore, puoi mettere dei dati su Firestore ma puoi anche chiedere dei dati da Firestore. Inizia a sentire il profumo di Data Enrichment? Bene allora passiamo al prossimo paragrafo senza ulteriori indugi.

Come funziona Firestore?

Firestore ha un’interfaccia molto intuitiva e non dovresti avere diffcoltà da questo punto di vista.

Firestore organizza i tuoi dati in Documenti che vengono custoditi all’interno di una Raccolta. Naturalmente i tuoi dati possono assumere la forma di una stringa, un numero, un array ecc.

Come posso utilizzare Firestore per fare data enrichment con Google Tag Manager?

Ecco la parte carina: Google ha rilasciato una nuova variabile integrata per i contenitori server di Tag Manager e prova a indovinare come si chiama? Esatto, si chiama semplicemente Firestore!

La variabile di ricerca Firestore è stata rilasciata il 24 marzo e sostanzialmente si tratta di una variabile che interroga il nostro database su Firestore e pesca il dato richiesto “donandolo” al nostro contenitore Server Tag Manager.

I tag con una variabile di tipo Ricerca Firestore attenderanno quindi che questa variabile completi la sua richiesta prima di attivarsi.

Possiamo definire questo passaggio una promessa. La variabile Firestore resistuire un Promise e il Tag in cui la variabile è interrogata aspetterà che questa promise restitutisca un valore prima di attivarsi (non attenderà all’infinito, mi raccomando!)

Come funziona la variabile di ricerca Firestore?

La nuova variabile funziona in maniera semplice. Tutto ciò che dobbiamo fare è indicare alla variabile il percorso documento o il percorso raccolta in cui cercare il dato richiesto. A questo proposito ti basterà scegliere il tipo di ricerca.

Nell’immagine qui sotto il tipo di ricerca è impostato sul percorso di raccolta. A questa ricerca è stata data una condizione per la query.

Cosa vuol dire? Semplicemente specificheremo le condizioni della ricerca nel database Firestore. Ad esempio, se user_id == 1 allora la variabile restituirà il documento nella raccolta in cui si trova il campo user_id uguale a 1.

Nell’esempio dell’immagine sotto stiamo chiedendo alla variabile Firestore di restituirci il valore del campo Lead_value presente nella raccolta database_lead_value_noleggio che deve soddisfare la condizione cookie = 123

.

L’interrogazione del documento tramite condizione di query è utile in tutti quei casi in cui ci ritroveremo una mole di documenti contenenti tutti lo stesso campo e magari con valori simili. In questo modo possiamo quindi evitare di restituire il valore sbagliato.

Devi sapere, infatti, che una volta interrogata una raccolta Firestore restiutirà il primo valore corrispondente alla chiave richiesta. Questo vuol dire che se abbiamo due chiavi identiche verrà restituita solo la prima di queste.

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